Con "Dobrando a esquina" si chiudono le composizione con testo dell'album "Toquinho", la sua seconda fatica, uscito nel 1970, le restanti tracce sono infatti strumentali: "La barca" scritta insieme a Roberto Cantoral, "Tocando pra Silvinha", "Chuva na praia de Juqui", "De ontem para hoje", tutte composte da Toquinho, "Evocaçao a Jacob" di Avena de Castro e la bellissima e famosa "Bachianinha n.1" di Paulinho Nogueira, che fu anche il suo maestro di chitarra.
A quest'ultima, pur non essendo una composizione di Toquinho dedicheremo un "angolo" del nostro blog, perché è una composizione strumentale deliziosa che non manca quasi mai nei concerti del chitarrista di San Paolo.
"Dobrando a esquina" Toquinho la scrisse insieme a Dedé, è una composizione molto dolce con accompagnamento di archi e flauto.
Toquinho non l'ha mai riproposta dal vivo.
DOBRANDO A ESQUINA
Sou soldado de mim mesmo, amor.
A incerteza me comanda.
Hoje estou em mim parado,
Do mundo eu vou sair,
Encontrar você.
Quando eu for dobrar a esquina, amor,
Sou espelho das estrelas.
Medo e noite ao meu lado,
Do céu eu vou saltar,
Abraçar você.
Amanhece em seu rosto, amor.
Vida e morte de um milagre.
Sem pecado e sem passado,
Do sol eu vou chegar,
Vou viver você.
TRADUZIONE
Sono soldato di me stesso, amore
L'incertezza mi comanda
Oggi sono chiuso in me stesso
Voglio uscire
Ed incontrarti
Quando ho girato l'angolo, amore
Mi sono specchiato nelle stelle
Paura e notte al mio fianco
Dal cielo mi butto
Per abbracciarti
Albeggia sul tuo viso, amore
Vita e morte di un miracolo
Senza peccato e senza passato
Voglio avvicinarmi al sole
E viverti
CHORDS
Do Mi Lam
Sou soldado de mim mesmo, amor.
Solm7 Do
A incerteza me comanda.
Mi
Hoje estou em mim parado,
La Sol Fa#
Do mundo eu vou sair,
Mi Sol7
Encontrar você.
Do Mi Lam
Quando eu for dobrar a esquina, amor,
Solm7 Do
Sou espelho das estrelas.
Mi
Medo e noite ao meu lado,
La Sol Fa#
Do céu eu vou saltar,
Mi Sol7 La Do
Abraçar você.
Mi Lam
Amanhece em seu rosto, amor.
Solm7 Do
Vida e morte de um milagre.
Mi
Sem pecado e sem passado,
La Sol Fa#
Do sol eu vou chegar,
Mi Sol7 Lam
Vou viver você.
L'angolo delle curiosità:
Come dicevo prima, in questo blog trattiamo soltanto le composizioni di Toquinho, ma per questa canzone facciamo un eccezione, sia per la bellezza e sia per l'importanza che ha rivestito e riveste tutt'ora per il nostro amato chitarrista brasiliano.
Tra l'altro è stata scritta da Paulinho Nogueira che è stato il maestro di chitarra di Toquinho nonché in seguito suo grande amico, ma bando alle ciance e facciamoci rapire dalla melodia e dalla chitarra di Antonio Pecci Filho, in arte Toquinho, in questo video esegue il pezzo in studio insieme proprio a Nogueira:
Dagli archivi della televisione brasiliana un Toquinho ed un Nogueira giovanissimi la eseguono, come sempre in maniera impeccabile:
Ora una performance dal vivo della canzone, con Toquinho che prima di eseguirla rende il suo omaggio al suo maestro e amico Paulinho Nogueira che, racconta Toquinho, diceva sempre che se mai Dio avesse una voce questa sarebbe la musica di Bach:
Chiudiamo la carrellata con una "performance" italiana della canzone, a cui Toquinho lega anche l'aria sulla IV corda di Bach:
La canzone "Zana" segna la terza e ultima collaborazione tra Toquinho e Jorge Ben, delle tre, sicuramente la più debole, infatti "Que Maravilha" è a distanza di anni ancora richiestissima ai suoi concerti e "Carolina Carol bela" seppur suonata dal vivo raramente, mantiene la sua freschezza dopo tanti anni.
Alla canzone collaborò anche Gianfrancesco Guarnieri, attore, regista e poeta italiano, naturalizzato brasiliano che nacque nel 1936 e morì nel 2006.
Con Guarnieri Toquinho fece anche un intero album, chiamato "Botequim" ed uscito nel 1973, di cui avremo modo di parlare in seguito.
Tornando a "Zana", questa volta a prendersi l'onere del canto è il solo Toquinho.
Il pezzo si apre con dei bonghi e con degli arpeggi di chitarra acustica, poi il ritmo si fa sempre più serrato, entrano anche il cuiga, la batteria ed il basso e naturalmente il canto suadente di Toquinho, supportato anche dal suono di trombe.
La canzone non è mai stata riproposta dal vivo, né da Toquinho né da Jorge Ben.
ZANA
Você já foi em fevereiro
Ver uma Escola desfilar?
Você já teve boas notícias
A um amigo pra contar?
Você já teve um grande amor
Em noite calma pra passar?
Zana, ô, Zana. Zana, ô, Zana.
Temos vinte e poucos anos,
Pouco tempo pra pensar.
Zana, ô, Zana. Zana, ô, Zana.
Temos vinte e poucos anos,
Tanto tempo pra salvar.
Ai quem me dera um fevereiro
Com vontade de cantar.
Ai quem me dera a um amigo
Boas notícias ter pra dar.
Ai quem me dera o meu amor
Com noite calma pra passar.
Zana, ô, Zana.
Temos vinte e poucos anos,
Pouco tempo pra pensar.
Zana, ô, Zana.
Temos vinte e poucos anos,
Tanto tempo pra salvar.
TRADUZIONE
Sei mai stato a febbraio
A vedere una parata sfilare?
Hai avuto una buona notizia
Da raccontare ad un amico?
Hai avuto un grande amore
Con cui passare una notte serena?
Zana, ô, Zana. Zana, ô, Zana.
Avevamo venti anni e poco più,
Poco tempo per pensare.
Zana, ô, Zana. Zana, ô, Zana.
Tanto tempo a disposizione
Vorrei che arrivasse febbraio
Perché ho voglia di cantare
Vorrei dare ad un amico
Buone notizie
Vorrei il mio amore
con cui passare una notte serena
Zana, ô, Zana. Zana, ô, Zana.
Avevamo venti anni e poco più,
Poco tempo per pensare.
Zana, ô, Zana. Zana, ô, Zana.
Tanto tempo a disposizione
CHORDS
Solm Fa Mib
Você já foi em fevereiro
Re Solm
Ver uma Escola desfilar?
Fa Mib
Você já teve boas notícias
Re Solm
A um amigo pra contar?
Fa Mib
Você já teve um grande amor
Re Solm
Em noite calma pra passar?
Dom Solm Dom
Zana, ô, Zana. Zana, ô, Zana.
Solm Fam
Temos vinte e poucos anos,
Rem Solm
Pouco tempo pra pensar.
Solm Dom Solm Dom
Zana, ô, Zana. Zana, ô, Zana.
Solm Fam
Temos vinte e poucos anos,
Rem Solm
Tanto tempo pra salvar.
Solm Fa Mib
Ai quem me dera um fevereiro
Rem Solm
Com vontade de cantar.
Fa Mib
Ai quem me dera a um amigo
Re Solm
Boas notícias ter pra dar.
Fa Mib
Ai quem me dera o meu amor
Re Solm
Com noite calma pra passar.
Dom
Zana, ô, Zana.
Solm Fam
Temos vinte e poucos anos,
Rem Solm
Pouco tempo pra pensar.
Dom
Zana, ô, Zana.
Solm Fam
Temos vinte e poucos anos,
Rem Solm
Tanto tempo pra salvar.
"Na agua negra da Lagoa" fu la prima composizione di Toquinho in solitario, le precedenti canzoni le aveva infatti create insieme ad altri amici, quali Chico Buarque, Jorge Ben e Vanzolini.
La canzone è contenuta nel suo secondo album, intitolato semplicemente "Toquinho", ed uscito nel 1970.
Il ritornello della canzone "Ararue-o- ta-ta-te-marembe", che diede origine alla canzone, fu preso da Toquinho da un canto fatto dai pescatori di Bahia.
Altra fonte di ispirazione della canzone fu la sua ragazza di Bahia, Joana, citata anche nel testo.
La canzone è tutt'altro che memorabile ed è senza dubbio un passo indietro rispetto a pezzi quali "Que Maravilha", "Samba de Orly" , "Lua Cheia" e "Boca da noite", ma serve al giovane Toquinho ad affinare le sue qualità compositive, visto che quelle tecniche le padroneggiava già alla grande.
Di qui a poco arriveranno le vere gemme, create insieme all'immenso Vinicius De Moraes, che contribuirà con le sue liriche poetiche e senza tempo.
NA AGUA NEGRA DA LAGOA
Tenho saudade da Bahia.
De quando estive com Joana,
Minha namorada, por lá.
Da água negra da lagoa
E do azul do mar.
Da areia branca e dos mistérios
De Iemanjá.
Das histórias das morenas
De encantar.
Da água negra da lagoa
E do azul do mar.
Da lua clara, hein,
Nem é bom falar.
Das horas que Joana
Quis amar.
Na água negra da lagoa
E no azul do mar.
Dos pescadores cantando
Pra rede puxar:
Araruê - ô - ta-ta-te - marembê
Araruê - ô - ta-ta-te - marembê.
TRADUZIONE
Ho nostalgia di Bahia
E di quando stavo con Joana
La mia ragazza di là
Dell'acqua della laguna nera
E del mare blu.
Della sabbia bianca e dei misteri
Di Iemanjà.
Delle storie delle ragazze
Che incantano
Dell'acqua della laguna nera
E del mare blu.
Della luna chiara, beh
Non è bene parlare
E del tempo insieme a Joana
In cui ci amavamo
Dell'acqua della laguna nera
E del mare blu.
Dei pescatori che cantano
Mentre tirano la rete:
Araruê - ô - ta-ta-te - marembê
Araruê - ô - ta-ta-te - marembê.
CHORDS
Mi
Tenho saudade da Bahia.
La
De quando estive com Joana,
Mi
Minha namorada, por lá.
La Si
Da água negra da lagoa
Mi
E do azul do mar.
La Si
Da areia branca e dos mistérios
Mi
De Iemanjá.
La Si
Das histórias das morenas
Mi
De encantar.
La Si
Da água negra da lagoa
Mi
E do azul do mar.
La
Da lua clara, hein,
Si Mi
Nem é bom falar.
La Si
Das horas que Joana
Mi
Quis amar.
La Si
Na água negra da lagoa
Mi
E no azul do mar.
La Si
Dos pescadores cantando
Mi
Pra rede puxar:
La Mi La Mi
Araruê - ô - ta-ta-te - marembê
La Mi La Mi
Araruê - ô - ta-ta-te - marembê.
L'angolo delle curiosità:
La canzone non è mai stata eseguita dal vivo da Toquinho.
L'altra canzone di Toquinho in "team" con Jorge Ben era "Carolina Carol bela", dedicata alla fidanzata dell'epoca di Toquinho, appunto tale Carolina.
La canzone finì oltre che sull'album "Toquinho" uscito nel 1970, anche come lato B del 45 giri che aveva come lato A "Que maravilha".
La canzone non ebbe il successo tributato a "Que maravilha", ma resta un pezzo godibile e divertente, molto ritmato.
Toquinho e Jorge Ben si alternano al canto, mentre il tappeto ritimico è affidato alle chitarre acustiche e alla batteria, il "cuica" da colore alla canzone donandogli quel "sapore" tutto brasiliano.
CAROLINA CAROL BELA
Foi numa tarde de domingo
que alguém perguntando por ela chegou
deixando o meu coração tristonho,
enciumado, morrendo de amor
Eu falei, eu menti, eu chorei, eu sorri dizendo
Eu falei, eu menti, eu chorei, eu sorri dizendo
que ela mora no meu peito
e eu moro vizinho a ela
e eu fico desse jeito
pensando nos beijos, nos carinhos dela
Carolina, Carol, Carol, Carolina bela
Carolina, Carol, Carol, Carolina bela
Ca, Ca, Ca, Carol
Ca, Ca, Carolina,
Ca, Ca, Ca, Carol
Ca, Ca, Carolina,
Carolina, Carol, Carol, Carolina bela
Carolina, Carol, Carol, Carolina bela
TRADUZIONE
E' stato un pomeriggio di domenica
Che qualcuno arrivò chiedendo di lei
Lasciando il mio cuore triste,
geloso, morir d'amore
Io parlai, mentii, piansi e sorrisi dicendo
Io parlai, mentii, piansi e sorrisi dicendo
Che lei vive nel mio petto
E io vivo vicino a lei
E mi ritrovo a
Pensare ai suoi baci e alle sue carezze
Carolina. Carol, Carol, Carolina bella
Carolina. Carol, Carol, Carolina bella
Ca, Ca, Ca, Carol
Ca, Ca, Carolina,
Ca, Ca, Ca, Carol
Ca, Ca, Carolina,
Carolina. Carol, Carol, Carolina bella
Carolina. Carol, Carol, Carolina bella
CHORDS *
Intro: A#mBmF#mCmC#mF#mA#mBmF#mC#m7C#m7/GF#mBm7F#m7C#m7F#m7Bm7F#m7C#m7F#m7Bm7F#m7
Foi numa tarde de domingo
C#m7F#m7
que alguém perguntando por ela chegou
Bm7F#m7
deixando o meu coração tristonho,
C#m7F#m7
enciumado, morrendo de amor
Bm7E7A6/7C#m7F#m7
Eu falei, eu menti, eu chorei, eu sorri dizendo
Bm7E7A6/7C#m7F#m7
Eu falei, eu menti, eu chorei, eu sorri dizendo
Bm7F#m7
que ela mora no meu peito
C#m7F#m7
e eu moro vizinho a ela
Bm7F#m7
e eu fico desse jeito
C#m7F#m7
pensando nos beijos, nos carinhos dela
Bm7E7A6/7C#m7F#m7
Carolina, Carol, Carol, Carolina bela
BmE7A6/7C#m7F#m7
Carolina, Carol, Carol, Carolina bela
Bm7F#m7
Ca, Ca, Ca, Carol
C#m7F#m 7-
Ca, Ca, Carolina,
Bm7F#m7
Ca, Ca, Ca, Carol
C#m7F#m7
Ca, Ca, Carolina,
Bm7E7A6/7C#m7F#m7
Carolina, Carol, Carol, Carolina bela
Bm7E7A6/7C#m7F#m7
Carolina, Carol, Carol, Carolina bela
(improviso)
Bm7F#m7C#m7F#m7Bm7F#m7C#m7F#m7Bm7E7A6/7C#m7F#m7
Carolina, Carol, Carol, Carolina bela
Bm7E7A6/7C#m7F#m7
Carolina, Carol, Carol, Carolina bela
Bm7F#m7
Ca, Ca, Ca, Carol
C#m7F#m 7-
Ca, Ca, Carolina,
Bm7F#m7
Ca, Ca, Ca, Carol
C#m7F#m7
Ca, Ca, Carolina,
Bm7E7A6/7C#m7F#m7
Carolina, Carol, Carol, Carolina bela
(improviso)
Bm7E7A6/7C#m7F#m7Bm7E7A6/7C#m7F#m7F#7(9)
Carolina, Carol, Carol, Carolina bela
* Gli accordi fanno riferimento alla versione acustica dell'album "Toquinho e suas cançoes preferidas"
Cominciamo la carrellata delle varie versioni della canzone, ecco quella ufficiale contenuta nell'album "Toquinho" uscito nel 1970:
Nel 1996 Toquinho registra una versione tutta sua della canzone, dandogli un ritmo più frenetico e ricamandoci sopra i suoi splendidi "solo" chitarristici, l'album che la contiene è "Toquinho e suas cançoes preferidas":
Nel 2001 esce una versione con accompagnamento orchestrale nel cd "Mulher, amor e romantismo":
L'angolo dei video:
Questa è una versione "live" eseguita in uno studio televisivo brasiliano da due giovanissimi Toquinho e Jorge Ben :
Negli anni novanta la coppia si incontra di nuovo per eseguire il pezzo dal vivo nella rete televisiva "Tv Cultura", gustiamoci quest'altra performance:
I prossimi due video invece sono veri e propri "live", la canzone è infatti eseguita durante dei concerti e non in degli studi televisivi.
Il primo vede Anna Setton a duettare con il nostro Toquinho,siamo nel luglio 2012 al festival jazz di San Javier:
Nel secondo video c'è Kabelo a duettare con Toquinho durante lo show "Afinidades" al Sesc Santana di San Paolo:
L'angolo delle rarità:
Chiudiamo con questa clip rara di Toquinho che parla di Jorge Ben ed esegue la canzone alla chitarra:
Dopo aver fatto l'esperienza italiana, Toquinho tornò in Brasile ma non potè mandare nessuna notizia buona a Chico come auspicava il verso della canzone "Samba de Orly", infatti la situazione politica del paese sud-americano era addirittura peggiorata, Caetano Veloso e Gilberto Gil ad esempio, furono messi in prigione per circa un mese e poi una volta liberati gli fu imposto un esilio in terra londinese.
Come loro, tanti altri artisti furono costretti a lasciare il paese.
Il biennio '69-'70 fu per Toquinho fu un periodo importante e gratificante, pubblicò il suo secondo album (Il primo contenente sue composizioni) e scrisse insieme all'amico Jorge Ben il brano "Que maravilha" che riscosse un enorme successo.
STORIA DELLA CANZONE:
La canzone fu la prima di Toquinho, registrata con la sua voce, a finire su un disco.
"Lua cheia", "Samba de Orly" e "Boca da noite" furono infatti inizialmente incise da Chico Buarque (le prime due) e Ivete e solo dopo diversi anni registrate da Toquinho nei suoi dischi.
L'amicizia tra Jorge Ben e Toquinho iniziò al ristorante "Patachou" che stava nella Rua Augusta a San Paolo, lì Toquinho era solito andare con la sua fidanzata Carolina ed è proprio a quest'ultima che la canzone è dedicata.
In uno di questi incontri Jorge, che fino ad allora non aveva collaborato con altri artisti, mostrò a Toquinho la prima parte di una sua composizione: "Là fora està chovendo..." insieme buttarono giù la melodia della seconda parte e poi Toquinho scrisse il testo restante: "Por entre bancarios...".
Decisero poi di iscrivere la canzone alla "Feira da Musica Popular Brasileira" trasmessa dalla TV Tupi. Inizialmente i due avrebbero voluto che la canzone fosse interpretata da Gal Costa, che però aveva altri impegni, furono allora proprio Toquinho e Jorge Ben (che qualche anno dopo cambiò il suo nome in Jorge Ben Jor) ad eseguire il pezzo, che si classificò al primo posto.
Rapidamente "Que maravilha" entrò nel cuore dei brasiliani, lanciando Toquinho nell'olimpo della musica che conta. La canzone fu registrata e venduta in un singolo che aveva come lato B un'altra composizione di Toquinho e Jorge Ben, dal titolo "Carolina, Carol Bela", di cui parleremo nel prossimo articolo.
Quel periodo però non fu solo "rose e fiori", Toquinho prese parte ad uno show diretto da Fernando Faro dal titolo "Que Maravilha" che andò in scena al Teatro Cacilda Becker, allo spettacolo partecipavano anche Paulinho da Viola, Aracy de Almeida, Jorge Ben jor, il Trio do Luiz Melo e il Trio Mocotò.
Lo show però fu un fallimento, poche persone vennero ad assistere.
"Una sera ci esibimmo per circa 20 persone", racconta Toquinho.
QUE MARAVILHA
Lá fora está chovendo
Mas assim mesmo
Eu vou correndo
Só prá ver o meu amor
Ela vem toda de branco
Toda molhada
E despenteada
Que Maravilha
Que coisa linda
Que é o meu amor...(2x)
Por entre bancários
Automóveis
Ruas e avenidas
Milhões de buzinas
Tocando sem cessar...
Ela vem chegando de branco
Meiga, linda, pura
E muito tímida
Com a chuva molhando
Seu corpo
Que eu vou abraçar...
E a gente no meio da rua
Do mundo, no meio da chuva
A girar!
Que Maravilha!
A girar!
Que Maravilha!
A girar!
Que Maravilha!...
Lá fora está chovendo
Mas assim mesmo
Eu vou correndo
Só prá ver o meu amor
Ela vem toda de branco
Toda molhada
E despenteada
Que Maravilha
Que coisa linda
Que é o meu amor...
Por entre bancários
Automóveis
Ruas e avenidas
Milhões de buzinas
Tocando sem cessar...
Ela vem chegando de branco
Meiga, linda e pura
E muito tímida
Com a chuva molhando
Seu corpo
Que eu vou abraçar...
E a gente no meio da rua
Do mundo, no meio da chuva
A girar!
Que Maravilha!
Que Maravilha!
Que Maravilha!...
TRADUZIONE
La fuori sta piovendo
Ma in ogni caso
Correrò
Solo per vedere il mio amore
Si presenta tutta in bianco
Tutta bagnata
E spettinata
Che meraviglia
Che cosa bella
E' il mio amore
Tra banche
Automobili
Strade e viali
Milioni di clacson
Suonano incessantemente
Lei è in arrivo tutta bianca
Dolce, bella e pura
E molto timida
Con la pioggia che bagna
Il suo corpo
Che abbraccerò
E noi in strada nel mezzo della strada
Del mondo, in mezzo alla pioggia
A girare
Che meraviglia!
Che meraviglia!
Che meraviglia!
L'angolo degli accordi:
[Intro:] F7(13)Fm6Em7D#ºDm7C#7(b5)C7MF/GG7(b9)C7MDm7Em7
Lá fora está chovendo, mas assim mesmo
F7MC7MAmDm7G7Eb7MG7(4)Dm7G7
Eu vou correndo só pra ver o meu amor
C7MDm7Em7
Ela vem toda de branco, toda molhada
F7MC7M
E despenteada, que maravilha,
Am7Dm7G7C7M
Que coisa linda que é o meu amor
F/GC7M
Por entre bancários, automóveis, ruas e avenidas
F/GG7Eb7MG7(4)
Milhões de buzinas tocando em harmonia sem cessar
F/GC7M
Ela vem chegando de branco, meiga, linda e muito tímida
F/GE6(9)
Com a chuva molhando seu corpo que eu vou abraçar
F7MDm7G7
E a gente no meio da rua, do mundo, no meio da chuva,
C7MGm/BbAmG6/b13
A girar, que maravilha, a girar, que maravilha
F7MC#7(#9)C7M
A girar, que maravilha
C7MGm/BbAmG6/b13F7MBb7(9)Dm7
A girar, que maravilha, que maravilha
C#7MA7M
Que maravilha
Iniziamo ad ascoltare la traccia "ufficiale" ovvero la registrazione finita
sul secondo album di Toquinho, il primo a contenere sue composizioni, uscito
nel 1970:
Sempre uscito nel 1970 c'è il bellissimo album "Vinicius de Moraes, Maria Creuza e
Toquinho en la Fusa", si tratta in realtà di un finto live, ricreato in studio.
Registrare nel locale argentino della "Fusa" si era infatti rivelato impossibile,
i risultati audio non erano dei migliori e si decise quindi di riportare il repertorio
del concerto in studio e registrarlo in buona qualità.
Toquinho ricorda che il disco fu registrato in due sessioni notturne di otto ore
l'una, sentiamo questa versione, che tra le tante è quella che preferisco, sia per
il tipo di accompagnamento musicale sia per la splendida voce di Maria Creuza:
Una versione solo voce e chitarra la troviamo nell'album "Toquinho, la chitarra e gli amici" uscito in Italia nel 1981:
Nel disco "Toquinho trinta anos de musica" del 1994 troviamo di nuovo Toquinho in coppia con Jorge Ben Jorge, ad eseguire questo evergreen, l'arrangiamento scelto questa volta è molto lento rispetto alla versione ufficiale e presenta anche l'accompagnamento del pianoforte e degli strumenti a fiato:
Un'altra esecuzione solo chitarra e voce, tratta dall'album "Toquinho e suas cançoes preferidas" uscito nel 1996, rispetto alla versione del 1981, questa è più articolata e contiene anche un assolo:
Ora una versione con tanto di orchestra, registrata per l'album "Mulher, amor e romantismo" uscito nel 2001:
L'angolo live:
Versione live proveniente dall'album "A luz do solo", nell'intro Toquinho racconta brevemente l'importanza di questa canzone per la sua carriera e della collaborazione con Jorge Ben:
Nel 1999 Toquinho interpreta la canzone insieme ad un altro simbolo della musica brasiliana, il grande Paulinho da Viola, il live che li vede protagonisti è documentato nell'album "Sinal Aberto":
Questa invece è una versione live "full band" del 1997, presa da un concerto in Italia, mentre celebra i 30 anni di carriera musicale:
Quest'altra versione è stata invece registrata nel 2001 durante il programma "Um barzinho e um violao", questa volta Toquinho si esibisce da solo, senza band di supporto:
Qua siamo invece nel 2008, un'altra live version solo chitarra e voce:
L'angolo delle rarità:
In questo video Toquinho parla di quanto ammiri Jorge Ben Jor ed esegue "Que maravilha" alla chitarra:
In quest'altro video vediamo Toquinho e Jorge Ben eseguire insieme la canzone, il primo con la sua chitarra classica, il secondo molto più a suo agio con l'elettrica:
Ora una versione del solo Jorge Ben e la sua band ad eseguire il pezzo:
Chiudiamo con un'altra performance di Toquinho che esegue la canzone nel 1990 durante il programma tv "Ensaio", anche qui non manca di elogiare le doti umane e musicali del suo amico, evidenziando come sia stato l'unico ad avere una collaborazione artistica con Jorge Ben Jor:
"Na boca da noite" è una delle prime canzoni scritte da Toquinho, per la precisione nel 1968.
Come accaduto per "Lua cheia" e "Samba de Orly" anche questa canzone è stata composta a due mani, la melodia è di Toquinho mentre le parole sono di Paulo Vanzolini, uno zoologo con l'hobby della composizione, che scrisse tra le altre "Ronda" e "Voltar por cima".
Toquinho era amico di Vanzolini e una sera si incontrarono al "Jogral" un bar molto frequentato a San Paolo negli anni 60, Vanzolini portò con sè un foglio in cui c'erano scritti dei versi, chiedendo a Toquinho se poteva musicarli. Il chitarrista di San Paolo fu felicissimo di lanciarsi in questo lavoro, anche perché aveva sempre desiderato poter collaborare con Vanzolini, che già all'epoca godeva di una buona reputazione come paroliere.
Toquinho raccontò in seguito, in molte interviste, come fosse stimolato da quella sfida, infatti quando componeva, Toquinho cercava sempre di creare una melodia che avesse una forza propria, che desse l'impressione di esser stata scritta indipendentemente dal testo a cui poi sarebbe stata legata.
Questa volta aveva invece quasi tutto il testo bello pronto e fu molto arduo trovare una linea melodica che suonasse "naturale" per "Na boca da noite".
Il risultato alla fine premiò Toquinho, la melodia uscì molto bella e si sposò alla grande con il testo di Vanzolini, testo che poi fu ampliato con l'aggiunta di un'ulteriore strofa.
La canzone venne interpretata da Ivete e dal suo gruppo denominato "Vocal 4" al 3° Festival Internazionale della Canzone Popolare, classificandosi all'ottavo posto, festival che venne vinto da "Sabia" scritta da Tom Jobim e da Chico Buarque.
Toquinho inciderà la canzone solo nel 1974, inserendola nell'album "Boca da Noite".
All'epoca l'uscita di questo disco, con cui Toquinho si "separava" artisticamente da Vinicius de Moraes, collaborando con altri artisti quali Vanzolini e Vandré, fu visto come la fine della collaborazione tra il poeta carioca e il chitarrista paulistano, niente di più sbagliato, i due continuarono a scrivere insieme canzoni di successo e a pubblicare album per altri sei anni.
Vanzolini e Toquinho scrissero insieme altre due canzoni: "Nao fim nao se perde nada" e "Noite longa" che analizzeremo più avanti.
NA BOCA DA NOITE
Cheguei na boca da noite,
Parti de madrugada
Eu não disse que ficava
Nem você perguntou nada
Na hora que eu ia indo,
Dormia tão descansada,
Respiração tão macia,
Morena nem parecia
Que a fronha estava molhada
Vi um rosto na janela,
Parei na beira da estrada
Cheguei na boca da noite,
Saí de madrugada
Gente da nossa estampa
Não pede juras nem faz,
Ama e passa, e não demonstra
Sua guerra, sua paz
Quando o galo me chamou,
Eu parti sem olhar pra trás
Porque, morena, eu sabia,
Se olhasse, não conseguia
Sair dali nunca mais
Vi um rosto na janela,
Parei na beira da estrada
Cheguei na boca da noite,
Saí de madrugada
O vento vai pra onde quer
A água corre pro mar
Nuvem alta em mão de vento
É o jeito da água voltar
Morena, se acaso um dia
Tempestade te apanhar
Não foge da ventania,
Da chuva que rodopia,
Sou eu mesmo a te abraçar
Vi um rosto na janela,
Parei na beira da estrada
Cheguei na boca da noite,
Saí de madrugada
TRADUZIONE
Sono arrivato al calar della notte
Partendo all'alba
Non dissi che arrivavo
Ne tu mi chiedesti nulla
Nel momento in cui stavo andando via
Dormiva così profondamente
Respirazione così lieve
Ragazza non sembrava
Che la federa era bagnata
Ho visto un volto alla finestra
Mi sono fermato sul ciglio della strada
Sono arrivato al calar della notte
Partendo all'alba
La gente del nostro posto
Non chiede, giura né fa
Ama e tira avanti non mostrando
La guerra e la pace
Quando il gallo mi chiamò
Sono partito senza voltarmi indietro
Perché ragazza io sapevo
Che se avessi guardato non sarei
Mai andato via da lì
Ho visto un volto alla finestra
Mi sono fermato sul ciglio della strada
Sono arrivato al calar della notte
Partendo all'alba
Il vento va dove vuole
L'acqua scorre verso il mare
Nuvole alte nella mano del vento
E' il modo in cui l'acqua torna
Ragazza, se per caso un giorno
La tempesta ti catturasse
Non sfuggire al vento
Di pioggia che vortica
Sono io stesso ad abbracciarti
Ho visto un volto alla finestra
Mi sono fermato sul ciglio della strada
Sono arrivato al calar della notte
Partendo all'alba
L'angolo degli accordi:
(introdução)
BbBb/CBb/BBbBb/CBb/BBbBbC/Bb
Che - guei na boca da noite,
BbBb7/9 (omit3) Bb7
par - ti de madru - gada
EbGm/D
Eu não disse que fi - cava
Eb/DbAb/C
nem você perguntou nada
Eb7/BbAb6
Na hora que eu ia indo,
Bb/AbEb/G
dor - mia tão descan - sada,
Bb/AbEb/G
res - piração tão ma - cia,
Bbm7(11)Eb7Dm7(b5)
mo - rena nem pare- cia
G7C4
que a fronha estava mo - lhada
C/BbF/AC/Bb
Vi um rosto na ja - nela,
F/A
parei na beira da es - trada
Bb/AbEb/DAb/GbDb/B
Che - guei na bo - ca da noite,
G/FC/BbF/E
saí de madruga - da
BbC/BbBb
Gente da nossa es - tampa
Bb7/9 (omit3) Bb7
não pede juras nem faz,
EbGm/D
ama e passa, e não de - monstra
Eb/DbAb/C
sua guerra, sua paz
Eb7/BbAb6
Quando o galo me chamou,
Bb/AbEb/G
eu par - ti sem olhar pra trás
Bb/AbEb/G
por - que, morena, eu sa - bia,
Bbm7(11)Eb7Dm7(b5)
se o - lhasse, não conse - guia
G7C4
sa - ir dali nunca mais
C/BbF/A
Vi um rosto na jane - la,
C/BbF/A
pa - rei na beira da estra - da
Bb/AbEb/DbAb/GbDb/B
Che - guei na bo - ca da noi - te,
G/FC/BbDm7Db7+
saí de madru - ga - da
CD/C
O vento vai pra onde quer
CC7/9 (omit3) C7
A água corre pro mar
FAm/E
Nuvem alta em mão de vento
F/EbBb/D
é o jei - to da água vol - tar
F7/CBb6
Morena, se acaso um dia
C/BbF/A
tempestade te apanhar
C/BbF/A
não foge da ventania,
Cm7(11)F7
da chu - va que rodopia,
Em7(b5)A7D4
sou eu mes - mo a te abraçar
D/CG/B
Vi um rosto na jane - la,
D/CG/B
pa - rei na beira da estra - da
C/BbF/EbBb/Ab
Che - guei na bo - ca da noite,
Eb/DbA/GD/CG/F
saí de madruga - da
C/BbF/EbBb/Ab
Che - guei na bo - ca da noite,
Eb/DbA/GD/CG4G
saí de madrugada
Per iniziare, sentiamoci la versione fatta da Ivete e dal suo gruppo denominato "Vocal 4", classificatasi ottava al 3° Festival Internazionale della canzone popolare:
La versione di Toquinho viene pubblicata nel 1974, sull'album "Boca da noite":
Nel 1983 Toquinho ne registra una nuova versione, includendola nell'album "Aquarello" per il mercato italiano e nell'album "Acuarela" per quello spagnolo.
Rispetto alla versione del 1974 ci sono molte differenze nell'arrangiamento, qua infatti troviamo, armonica a bocca, violini e batteria, quess'ultima inizia nella seconda parte della canzone:
Quest'altra bella versione invece si caratterizza per la presenza del pianoforte ed è contenuta nell'album "Toquinho trinta anos de musica" uscito nel 1994:
Del 1996 questa versione solo voce e chitarra, contenuta nell'album "Toquinho e suas cançoes preferidas":
Chiudiamo questa collezione di canzoni in studio con una versione con tanto di orchestra, reperibile nell'album "Toquinho e Orquestra-Mulher amore e romantismo-":
L'angolo live:
Per l'angolo delle canzoni dal vivo ecco una versione solo voce e chitarra contenuta nell'album "A luz do solo" uscito nel 1985:
Questa invece è del 2012 eseguita nel locale "Tom Jazz" di San Paolo:
L'angolo dei video:
Il primo video è una esecuzione della canzone fatta da Toquinho insieme al suo amico e maestro Paulinho Nogueria e datata 1974:
La seconda è più recente ed è contenuta nel dvd "Toquinho e outros" del 2002:
Terzo e ultimo video, tratto dall'esibizione di Toquinho nel programma "Ensaio" del 1990, da cui è stato tratto anche un dvd, prima della canzone Toquinho racconta l'incontro con Vanzolini ed il modo in cui è nata la loro collaborazione:
Siamo nel 1966 e Toquinho dopo aver composto la sua prima canzone, "Lua Cheia", è pronto a pubblicare anche il suo primo disco, un album completamente strumentale dal titolo: "O violao do Toquinho".
Questo lavoro mette in luce l'abilità alla chitarra di Toquinho che sceglie come repertorio pezzi di Vinicius de Moraes (che per un segno del destino sarà il suo compagno di composizioni negli anni avvenire), Baden Powell, Elis Regina, Carlos Lyra e del suo amico Chico Buarque.
Del disco esiste anche un'altra versione dal titolo "A bossa do Toquinho".
Ad accompagnare Toquinho sono presenti Ely Arcoverde all'organo, Thommas Lee al flauto e Josè Roberto Marco Antonio alla batteria.
Da notare come la canzone "Triste amor que vai a morrer" sia l'unica composizione di Elis Regina mai registrata da Toquinho.
Ecco tutte le tracce del disco:
Marcha da quarta feira de Cinzas/Sonho de um carnaval
Triste amor que vai morrer
Deixa
Requiem para um amor
Zambi
Valsa de Euridice
Antes e depois
Canto de Ossanha
Pequeno concerto que virou cançao
Allemande
Da-me
Olè-olà
All'interno del disco è riportata anche una breve nota di Paulinho Nogueira, il chitarrista che ha fatto da maestro a Toquinho, che ricorda di aver capito che quell'allievo avesse qualcosa di speciale già dalla seconda lezione, Toquinho infatti non si limitava ad eseguire gli esercizi per casa ma esplorava lo strumento per conto proprio con una curiosità e una dedizione che negli altri allievi mai aveva visto.
Nel 1968 Toquinho andò in Italia per la prima volta per aiutare Chico Buarque che stava registrando un disco insieme ad Ennio Morricone dal titolo "Per un pugno di Samba".
Intanto in Brasile era stata instaurata la dittatura e molti artisti e intellettuali lasciarono il paese, Chico Buarque, ai auto esiliò a Roma.
Nel 1969 Toquinho collaborò ad un altro disco, "La vita, amico è l'arte dell'incontro", suonando la chitarra in alcune canzoni. Questo album vedeva la partecipazione di due grandi poeti, Vinicius de Moraes e Giuseppe Ungaretti nonché del cantante Sergio Endrigo. In questo LP si alternano pezzi cantati, a firma di Vinicius de Moraes, Jobim, Baden Powell, e poesie recitate da Ungaretti e dallo stesso Vinicius.
STORIA DELLA CANZONE:
"Samba de Orly",è una collaborazione tra Chico e Toquinho, come avvenuto per "Lua cheia", il primo si occupa del testo e il secondo compone la melodia.
Chico come già detto stava a Roma, un po' per scappare dalla dittatura in Brasile ma anche perché aveva ottenuto alcune offerte lavorative dopo che la sua canzone "A banda" aveva fatto grande successo in terra italica, inviò un telegramma a Toquinho, invitandolo a raggiungerlo a Roma visto che aveva ottenuto un ingaggio per una piccola turnè, il chitarrista paulista ricorda ancora il testo del telegramma che recitava: "Prepare passaporte mala saco violao ficando pronto para nossa chamada breve", ma quando Toquinho arrivò a Roma scoprì che non c'era nessun concerto in programma. A questo punto le tesi divergono, Chico afferma che gli show erano in agenda ma l'impresario che aveva organizzato il tutto si era dileguato, Toquinho invece racconta che quella di Chico era stata una mossa per farlo venire a Roma a fargli compagnia, visto che si sentiva solo.
Ad ogni modo, oltre il danno la beffa, ricorda divertito Toquinho, visto che essendo in bolletta e dovendo pagare il conto salatissimo dell'hotel Rafael dove aveva alloggiato, Chico gli chiese dei soldi in prestito!
Comunque poco più tardi la coppia riuscì finalmente a trovare un ingaggio, facendo una breve turnè insieme a Josephine Baker.
Nel novembre del 1969 Toquinho decise di ritornare in Brasile, ma prima di andar via fece ascoltare una sua nuova composizione a Chico, chiedendogli se poteva metterci un testo, in quel giorno stesso Buarque scrisse una parte della canzone, che poi venne collocata alla fine: "Vè como è que anda, aquela vida à toa, se puder me manda uma noticia boa". Il resto del testo venne completato un anno dopo nel 1970 e quando Chico lo presentò a Toquinho, quest'ultimo stava in compagnia di Vinicius De Moraes, che apprezzò molto le liriche di Chico, ma pensava che il testo si potesse ancora migliorare, Chico concordò e l'obiettivo di Vinicius fu raggiunto, perché quello che desiderava il poeta De Moraes era proprio entrare col suo nome in questa bella composizione, scrisse quindi anch'esso una piccola parte di testo"Pede perdao pela omissao um tanto forçada" che andava a sostituire "Pede perdao pela duraçao dessa temporada" ritenuta, a opinione di Vinicius, una strofa dal significato troppo blando, visto tutto il tempo che Chico aveva passato da esiliato a Roma.
Chico e Toquinho accettarono la sostituzione ma la censura no! Tutto a quell'epoca in Brasile doveva essere sottoposto all'approvazione della censura prima di poter esser pubblicato.
Toquinho riferì al poeta Vinicius che la censura aveva bocciato la sua frase e senza scomporsi Vinicius rispose: "Possono proibire la frase ma non la nostra collaborazione".
La canzone doveva chiamarsi "Samba de Fiumicino" ma Fiumicino non era molto nota in Brasile, si optò allora per "Samba de Orly" visto che Orly era l'aeroporto dal quale arrivavano la maggioranza degli esiliati brasiliani.
SAMBA DE ORLY
Vai, meu irmão
Pega esse avião
Você tem razão de correr assim
Desse frio, mas beija
O meu Rio de Janeiro
Antes que um aventureiro
Lance mão
Pede perdão
Pela duração (Pela omissao)
Dessa temporada (Um tanto forçada)
Mas não diga nada
Que me viu chorando
E pros da pesada
Diz que vou levando
Vê como é que anda
Aquela vida à toa
Se puder me manda
Uma notícia boa
TRADUZIONE
Vai, fratello mio
Prendi questo aereo
Tu hai ragione di scappare
Da questo freddo, ma bacia
La mia Rio de Janeiro
Prima che un avventuriero
Vi metta sopra le mani
Chiedi perdono
Per la durata (Per l'assenza)
Di questo periodo (Un po' forzata)
Ma non dire
Che mi hai visto piangere
E a quelli del "gruppetto" (Ai potenti)
Di che tiro avanti
Vedi come vanno le cose
In questa vita alla deriva
E se puoi mandami
Una notizia buona
L'angolo degli accordi:
introdução)
C6/9 (omit3) Db6/9 (omit3) C6/9 (omit3) G7/4(9)G7(9)C7+F#m7(b5)
Vai, meu irmão,
B7Em7
pega esse avião
A7Gm7
você tem razão
C7(9)F7+
de correr assim
Fm6Em7(6)
desse fri - o, mas veja
Am7Am6
o meu Rio de Janei - ro,
D7(9)Dm7C#7(#9)
antes que um aventurei - ro lance mão
C7+F#m7(b5)
Pede perdão
B7Em7
pela duração
A7Gm7
des - sa tempora - da
C7(9)F7+
mas não diga na - da
Fm6E(b9)E7
que me viu choran - do
A7(b9/13)Am6
e pros da pesa - da
G13 (omit7) Gm7(11)
diz que eu vou levan - do
C7F7+
Vê como é que an - da
Fm6E(b9)E7
aquela vida à to - a
A7(b9/13)Am6
e se pu - der me man - da
G13 (omit7) CG7/4(9)G7(9)
uma no - tícia bo - a
(improviso)
C6/9 (omit3) F#m7(b5)B7Em7A7Gm7Gm6C7(9)F7+Fm6Em7(6)Am7Am6Dm7C#7(#9)C7+F#m7(b5)
Pede perdão
B7Em7
pela omissão
A7Gm7
um tanto for - çada
Gm6C7(9)F7+
mas não di - ga na - da
Fm6E(b9)E7
que me viu choran - do
A7(b9/13)Am6
e pros da pesa - da
G13 (omit7) Gm7(11)
diz que eu vou levan - do
C7F7+
e vê como é que an - da
Fm6E(b9)E7
aquela vida à to - a
A7(b9/13)Am6
e se pu - der me man - da
G13 (omit7) B7(#9)C6/9 (omit3) C6/GC7+/GC/GC7+/GC6/9C6/G
uma no - tícia bo - a
Come avvenuto per "Lua cheia", fu Chico a registrare per primo la canzone, che finì nel disco "Construçao" uscito nel 1971, l'arrangiamento è puro samba, con percussioni, cuica e anche cori:
Nel 1976 la canzone viene pubblicata anche in un disco di Toquinho dal titolo "Toquinho- Il Brasile nella chitarra", è però una versione totalmente strumentale:
Tre anni più tardi, nel 1979 viene pubblicata anche una versione cantata in coppia da Chico e Toquinho, l'album si chiama "10 anos de Toquinho e Vinicius".
E' una versione senza arrangiamento di sorta, solo la splendida chitarra di Toquinho e le loro voci che si fondono alla perfezione, uno facendo la melodia bassa e l'altro quella alta, per poi scambiarsi i ruoli verso la fine:
Un'altra versione registrata in coppia da Chico e Toquinho può essere reperita nel cd "Toquinho trinta anos de musica" ed è più corta perché fa parte di un "medley" di tre canzoni, le altre due sono "Lua cheia" e "Samba pra Vinicius":
Ed ora una versione con tanto di orchestra, si trova sul cd uscito nel 2003 dal titolo: "Toquinho e suas cançoes preferidas":
L'angolo live:
Questa canzone è stata portata live tantissime volte e spesso con arrangiamenti diversi, andiamoci a gustare insieme un po' di queste esibizioni, cominciando con il concerto tenuto da Toquinho in Giappone nel 1986 al "Bravas Club" insieme al sassofonista Sadao Watanabe, con cui l'anno dopo registrerà anche un album dal titolo "Made in coraçao".
Questa versione è contenuta nell'album "Vamos juntos", che ripropone il concerto di Toquinho in questo club giapponese:
Con questo video invece torniamo indietro di molti anni, per l'esattezza siamo nel 1978 nello studio 3 della televisione Svizzera a Lugano, un concerto registrato insieme ai grandi Tom Jobim, Vinicius de Moraes e Miucha, ne è stato tratto anche un dvd dal titolo "Musicalmente", da segnalare in questa versione il bellissimo "solo" di flauto ad opera di Roberto Sion:
Nel 1983 Toquinho tornò negli studi Rtsi della televisione svizzera per tenere un concerto, questa volta da solista, il suo compagno di mille canzoni, Vinicius de Moraes era morto nel 1980 e il chitarrista paulistano non mancò in questo concerto di omaggiare il grande poeta carioca.
La versione che proviene da questo concerto è molto simile a quella registrata nel '78 con Vinicius, con un bel solo di flauto, suonato stavolta da Ze Rubem, ma in più ci sono i bei cori di Eliana Estevao, di Bel e di Silvia Maria e soprattutto l'accompagnamento di Luciana al cavaquinho, piccola chitarra simile all'ukulele ma dal suono più squillante, che conferisce alla brillantezza, vivacità e gioia alla canzone:
Ora invece due belle esibizioni live fatta da Toquinho e Chico Buraque, la prima è un live del 1984 in Argentina, contenuto del dvd dedicato a Chico dal titolo "Meu caro amigo", ed uscito nel 2005:
Ecco la seconda:
Passiamo a quella che ha, tra tutte le versioni sentite fino ad ora, l'arrangiamento più jazz.
Al piano la bravissima e virtuosa Silvia Goes:
Dopo l'esibizione fatta in coppia con Watanabe, Toquinho torna ad interpretare la canzone insieme ad un sassofonista, questa volta si tratta di Leo Gandelman:
Vediamo ora due versione minimali, una eseguita durante un concerto e l'altra in uno studio televisivo, sono versioni solo chitarra e voce, che mettono forse ancora di più in risalto la grande abilità chitarristica di Toquinho:
L'angolo della curiosità:
Ora assistiamo a delle riprese davvero speciali, Toquinho, Vinicius e Chico sono in casa dei genitori di quest'ultimo, Maria Amelia Cesario Alvim e Sergio Buarque ed eseguono la canzone.
Vinicius racconta anche la storia che ha portato alla nascita della canzone:
Chiudiamo l'angolo delle curiosità con la versione sicuramente più "strana" e particolare, Toquinho la suona insieme a Paulo Ricardo, cantante, compositore e attore brasiliano.
La canzone ha un taglio moderno, con batteria elettronica ed effetti campionati.
Il vero nome di Toquinho è Antonio Pecci Filho e deve il suo soprannome alla madre, che quando era piccolo lo chiamava sempre "Meu toquinho de gente" ovvero mio pezzettino di gente, un modo di dire brasiliano per indicare che era piccoletto.
Nacque a San Paolo il 6 luglio del 1946.
Fin da piccolo si appassionò alla chitarra e la sua passione era così grande che non la abbandonava neanche per andare al bagno!
Il suo primo maestro di chitarra fu Paulinho Nogueira che dopo poche lezioni capì subito che Toquinho aveva delle doti incredibili.
Negli anni '70 iniziò una collaborazione artistica con il poeta Vinicius De Moraes che durò 10 anni fruttando canzoni bellissime e album indimenticabili.
STORIA DELLA CANZONE:
Il produttore e direttore Luiz Vergueiro aveva incluso Toquinho nell'elenco del musical "Balanço de Orfeu" che si sarebbe svolto sul finale del 1964 al Teatro Maria Della Costa.
Lo spettacolo era diviso in due parti, l'una indipendente dall'altra. La prima si chiamava "Na onda do balanço" e vedeva la partecipazione tra gli altri di Toquinho alla chitarra.
La canzone nacque proprio in quel clima di amicizia e fu Chico Buarque a
scriverne le liriche, mentre la melodia fu composta da Toquinho.
Toquinho racconta:"Una sera mentre suonavo la chitarra, Chico si
divertiva a inventarci sopra frasi e parole che facessero rima con una
ragazza che faceva parte della compagnia, di nome Vera: "Linda noite que te espera, oh Vera/Quisera abrir janelas, fazer serao...."
Il giorno seguente realizzai che le parole erano buone e potevo crearci sopra una canzone.
Chico sicuramente più sobrio della notte precedente sostituì la parola "Vera" con "luna".
Le rime che finivano in "era" furono mantenute in rispetto all'ispirazione iniziale.
Nacque così "Lua cheia" la prima canzone di Toquinho con parole scritte da Chico Buarque.
"Lua cheia" due anni dopo, nel 1967, fu la prima canzone di Toquinho registrata nel disco "Chico Buarque de Hollanda volume 2".
Sulla copertina del disco Chico rivela il suo apprezzamento per la musica: "Lua cheia, la cui melodia mi incanta particolarmente, è opera di Toquinho".
LUA CHEIA
Ninguém vai chegar do mar Nem vai me levar daqui Nem vai calar minha viola que desconsola, Chora notas pra ninguém ouvir Minha voz ficou na espreita, na espera, Quem dera abrir meu peito, cantar feliz Preparei para você uma lua cheia E você não veio, e você não quis Meu violão ficou tão triste, pudera, Quisera abrir janelas, fazer serão Mas você me navegou, mares tão diversos E eu fiquei sem versos, e eu fiquei em vão TRADUZIONE Nessuno giungerà dal mare Né mi porterà via da qui Né tacerà la mia chitarra, che triste piange note che nessuno sente La mia voce era in agguato, in attesa, Magari potessi aprire il mio petto, cantare felice Ho preparato per te una luna piena E tu non sei venuta, e tu non hai voluto La mia chitarra era così triste, aimè Mi piacerebbe aprire finestre, fare tardi Però tu mi hai condotto in mari così diversi E io sono rimasto senza parole, e io sono rimasto allibito CHORDS
(introdução)
AmD7/4D7G7+C7+F#m7(b5)B7(b13)Emadd9F7(#11)Emadd9F7(#11)EmB7(#9)Emadd9F7(#11)
Nin - guém vai chegar do mar
EmB7(#9)Em
nem vai me levar da- qui
AmD7Gadd9GC7+(6)
nem vai calar minha vi - ola que descon - sola,
C7+Am7/CB7Dm/FE7
cho - ra notas pra ninguém ou - vir
Am7+Bm7(b5)E7E7/AAm
Minha voz ficou na esprei - ta, na es - pera,
Gm/BbA5+/9-A(b9)D7/4
quisera abrir meu peito, cantar fe - liz
Dm7F#m7(b5)B7E7+/4Em7
Preparei para vo - cê uma lua cheia
EmAm6/CB7Bm7(b5)E7(#5)E7
e você não veio, e você não quis
Am7+Bm7(b5)E7E7/AAm
Meu violão ficou tão tris - te, pu - dera,
Gm/BbA5+/9-A(b9)D7/4
quem dera abrir ja - nelas, fazer se - rão
Dm7F#m7(b5)B7E7+/4Em7
Mas você me nave - gou mares tão di - versos
EmAm6/CB7Em
e eu fiquei sem versos, e eu fiquei em vão
(final)
B7(#9)B7(b9)Emadd9F7(#11)EmB7(#9)B7(b9)Em7AmD7/4D7G7+G6C7+Am/CB7C7+Emadd9C7+Emadd9
Chico e Toquinho insieme al grande poeta Vinicius De Moraes.
La versione studio della canzone si trova sull'album di Chico Buarque "Chico Buarque de Hollanda volume 2" ed è cantata da Chico stesso:
Mentre nell'album Toquinho 30 anos de Musica, troviamo la canzone eseguita in coppia da Chico e Toquinho:
Una versione solo di Toquinho in studio invece la troviamo nel cd "Toquinho seu violao e suas cançoes vol.2" del 2003, con questo progetto l'artista brasiliano pubblica due cd con le sue più famose composizioni, registrate solo chitarra e voce, senza ulteriori arrangiamenti :
Per vedere la canzone su un disco ufficiale di Toquinho bisognerà attendere il 1981 quando in Italia per l'etichetta CDG viene pubblicato il disco "Toquinho, la chitarra e gli amici", è una versione solo chitarra molto bella, con un lungo intro strumentale, sentiamola:
Questa invece è una versione con accompagnamento orchestrale, uscita nel 2001, nel triplo disco "Toquinho e Orquestra" per la precisione nel secondo disco che ha come sottotitolo:"Mulher, amor e romantismo", gli altri due sono "Filosofia de Vida" e "Homenagem":
L'angolo live:
Toquinho esegue live Lua Cheia nel 1990, durante il programma televisivo "Ensaio", raccontando anche la genesi della canzone:
L'angolo delle interviste:
Toquinho parla della genesi della canzone e la accenna alla chitarra:
L'angolo del tutorial:
Gustiamoci una performance strumentale della canzone: